Tu sei qui

Arroccato sui fianchi di un’altura nella fascia collinare inserita tra il mar Ionio e la Sila Grande sorge Melissa, borgo medievale della provincia di Crotone.

Il Borgo di Melissa

Borgo tipicamente feudale, Melissa si presenta avvolto da vigneti, colline e coste sabbiose. Il centro abitato è avvinghiato ai gradoni dei rilievi collinari sui quali sono costruite le abitazioni, gli edifici religiosi e le grotte in passato utilizzate come case.

Il centro storico, raggiungibile solo a piedi, è caratterizzato da strette vie e da grotte sparse tra le case, testimonianza del passato prevalentemente contadino del borgo.

Ricordata da Ovidio nelle Metamorfosi, Melissa ha origini antiche. Il toponimo deriverebbe dal greco μέλισσα (melissa) che sta a significare “paese delle api e del miele”.

Alcuni lo legano alla maga Melissa (contemporanea della Sibilla Cumana) che, secondo la leggenda, visse nelle grotte del borgo o alla ninfa Melissa, essere leggendario disegnato sull’antico stemma comunale.

 

La Storia

I ritrovamenti di cocci di pavimentazione dell’epoca romana testimoniano le antiche origini di Melissa. Presidio militare data la presenza del castello e delle torri di avvistamento, il borgo fu soggetto al potere di numerosi feudatari: i De Micheli, i Campitelli e i Pignatelli.

Molti dei Signori al potere spadroneggiavano sulle terre dei contadini che si ribellarono in numerose occasioni. L’episodio più famoso e cruento, la strage di Melissa, si consumò il 29 ottobre 1949 quando alcuni contadini cercarono di occupare le terre incolte, ma furono assaliti dalle forze dell’ordine che causarono tre morti e numerosi feriti.

Melissa Bastione

 

Da vedere

Una delle località maggiormente conosciute di Melissa è la frazione costiera di Torre Melissa, caratterizzata dalla presenza della Torre Merlata (Torrazzo), chiamata cosi per il suo coronamento quasi ricamato. Costruita intorno al XII secolo, un tempo fu sede di villeggiatura delle tante famiglie feudatarie melissesi.

All’interno della Torre Merlata è stato allestito il Museo della Civiltà Contadina, che riproduce le differenti situazioni ambientali, sociali e lavorative della realtà contadina dell’alto-crotonese.

“Torremelissa” di Alessandro Folghera – Wikipedia
“Torremelissa” di Alessandro Folghera – Wikipedia

Torre Melissa è Bandiera Blu dal 2012, un riconoscimento conferito dalla Foundation for Environmental Education alle località costiere europee che soddisfano criteri di qualità delle acque, di pulizia delle spiagge e dei servizi offerti.

Il borgo è ricco di numerose chiese come l’antica chiesa rinascimentale di Santa Maria dell’Assunta, situata nel centro storico, non più luogo di culto ma oggi adibita ad attività sociali.

Da visitare è inoltre la chiesa parrocchiale di San Francesco da Paola, che conserva al suo interno un notevole gruppo scultoreo raffigurante la Madonna di Pompei con San Domenico e Santa Caterina da Siena.

Non va dimenticata, poi, la chiesa di San Giacomo, antica costruzione gentilizia edificata dalla famiglia Campitelli nel XVI secolo e divenuta celebre per i fatti legati al Conte di Melissa che, secondo la leggenda, venne ucciso dal popolo per aver cercato di ripristinare lo ius primae noctis. Sempre nel centro storico vi è la chiesa di San Nicola, dedicata al santo patrono che, secondo la tradizione, salvò il paese dalle fiamme.

Da gustare

Melissa è famosa per il suo vino che in bontà gareggia con quello dei territori vicini. Con molta probabilità l’attività vitivinicola venne a perfezionarsi intorno al VII sec. a.C., con l’arrivo dei greci sulle coste calabre.

L’intero territorio comunale, così come l’intera provincia di Crotone, è caratterizzato dalla presenza di viti tipiche e autoctone. Tra i vini di pregio troviamo il vino Melissa DOC dal 1979.

La tradizione gastronomica vanta un elenco ampio e articolato di piatti tipici come la sardella, la pasta fatta in casa con sughi di carne o legumi, tipica del periodo della mietitura (la metiturisca), e le stigliole, il baccalà con i peperoni.

Ricette tipiche sono anche la “sauza di fave”, contorno preparato con fave tenere e olio d’oliva, e i “pipi friuti ccu’ patati” cucinati con peperoni verdi e patate, piatto per eccellenza della cucina calabrese.

Melissa Vino

Cosa fare

La festa religiosa più importante del borgo di Melissa è quella in onore di San Francesco di Paola, dal 1° al 3 agosto. La statua del Santo viene portata in processione lungo le vie del paese accompagnata dalla banda musicale formata da bambini e ragazzi. La sera si svolgono spettacoli di musica e balli tradizionali e eventi di degustazione di prodotti locali.

A Torre Melissa, dal 9 all’11 agosto, si festeggia SS. Maria del Carmelo, patrona della frazione. La processione si snoda non solo per le strade, ma anche via mare, con la statua della Santa che svetta su un’imbarcazione ed è seguita da altre barche.

Entrambe le manifestazioni sono accompagnate da spettacolari fuochi pirotecnici. In concomitanza ai festeggiamenti patronali si svolgono la manifestazione enogastronomica Calici di stelle e la rassegna di artigianato artistico.

Nel mese di agosto vengono organizzate altre manifestazioni importanti, fra cui “Terre-moto divino”, una tre giorni legata alla valorizzazione delle terre del vino e ricca di iniziative culturali, artistiche, gastronomiche e musicali, e la festa delle mietitura.

Melissa verticale

 

LINK UTILI